domenica 23 dicembre 2007

GOETHE:(VIAGGIO IN ITALIA):IL PRESEPE COME SVAGO



Il presepe come svago(1787)

Ecco il momento di accennare ad un altro svago caratteristico dei napoletani;vale a dire ai presepi, che a Natale si vedono in tutte le chiese e che rappresentano propriamente l'adorazione dei pastori,degli angeli e dei re magi,più o meno completo,in gruppi eleganti e sfarzosi.In questa Napoli gioconda,tale rappesentazione è arrivata fin sulle terrazze delle case.Si costruisce un leggero palchetto a forma di capanna,tutto adorno di alberi e alberelli sempre verdi;e lì si ci mette la Madonna,il Bambino Gesù e tutti i personaggi,compresi quelli che si librano nell'aria,sontuosamente vestiti a festa:un complesso guardaroba,per cui le famiglie spendono somme non piccole.Maciò che conferisce a tutto lo spettacolo una nota di grazia incomparabile è lo sfondo,in cui s'incornicia il vesuvio con i suoi dintorni.non è improbabile che,un tempo,fra questi fantocci ci siano mescolate delle figure viventi e che a poco a poco le famiglie nobili e ricche si siano divertite soprattutto a rapresentare la sera, nei loro palazzi,anche delle scene profane,tolte alla storia o alla poesia.